ESAME RADIOGRAFICO

Le tecniche radiografiche e gammagrafiche sono controlli volumetrici che permettono di evidenziare un gran numero di discontinuità quali per es. porosità, inclusioni, soffiature, cricche, etc… Trovano un vasto impiego in caldaie e recipienti a pressione, giunti circonferenziali di tubature in pressione, costruzione di carpenterie metalliche, costruzioni navali e aeronavali, getti.

I raggi X o Y attraversando il materiale vengono assorbiti, ovvero attenuati, con legge esponenziale in funzione dello spessore e della densità della materia attraversata. I raggi X o gamma passanti e variamente attenuati impressionano una lastra radiografica posta dietro l’oggetto da esaminare. Dopo lo sviluppo radiografico la lastra annerirà nelle varie zone, più o meno intensamente in funzione della dose di radiazione ricevuta.

Se si hanno discontinuità costituite da materiale avente densità maggiore di quello in esame (in saldatura inclusioni di tungsteno),comporteranno un’attenuazione maggiore della radiazione, e quindi una traccia chiara sulla pellicola. (caso A)

Se si hanno discontinuità costituite da materiale avente densità minore tipo cricche soffiature etc…,queste si opporranno meno rispetto al materiale base, al passaggio della radiazione, e quindi forniranno delle impronte più scure. (caso B)

CASO A
CASO B

L’apparecchiatura necessaria per la radiografia industriale e assai complessa e costosa e comprende la sorgente e l’apparato di rivelazione.

Di recente si è sviluppata la tecnica radiografica Digitale, che permette la riproduzione dell’ ”immagine interna” non più su di una pellicola ma su di un file visibile sullo schermo di un computer e più precisamente avviene l’esposizione su di uno schermo al fosforo, utilizzando lo stesso tipo di sorgente, X o gamma, impiegato nella Radiografia tradizionale; successivamente il passaggio dello schermo in un apposito scanner al laser con il trasferimento dell’immagine digitale risultante sullo schermo di un computer, dove può essere visualizzata ed elaborata (misura dei profili) con un apposito software.

I raggi X sono generati artificialmente bombardando con elettroni ad alta energia, provenienti da un filamento incandescente, un disco-bersaglio di tungsteno contenuto in particolari tubi catodici che emettono, soltanto quando si applica tensione agli elettrodi, la radiazione di frequenza desiderata in funzione della composizione del catodo e d’intensità regolabile entro certi limiti.

I raggi gamma sono emessi naturalmente e continuamente da isotopi radioattivi come l’IRIDIO 192 , COBALTO 60,SELENIO 75 per decadimento del nucleo, secondo precise leggi fisiche. La radiazione gamma possiede una definita lunghezza d’onda a seconda del tipo di isotopo, ed intensità proporzionale alla attività e tipo di isotopo contenuto nella pastiglia che costituisce la sorgente. Quest’ultima deve essere sempre chiusa in un recipiente altamente schermato (generalmente uranio spento), che attenui a bassissimi valori la radiazione dispersa.